martedì 30 aprile 2013

Mi piace così...



Mi piace sognare che in fondo
sia proprio così,
che d'un tratto la fata
dolce e leggera abbia detto
ad ognuno dei bimbi
che una porta si apre a comando,
ad una parola.
I bimbi hanno paura
e i più non la aprono
né ora né ancora;
ma alcuni si perdono
negli occhi di quella fatina
che varca per prima la soglia,
e allora rincorrono le vesti
turchine
oltre l'imposta del cielo
e passano
laddove non c'è più la realtà.
Mi piace pensare che i bimbi “strappati”
siano ancora tra prati e violette
e corrano più forte nel sole
d'agosto,
più freschi nel mare di stelle,
senza mai fame né sete;
in un mondo turchino.
Che non siano ricurvi
tra le mani che sanno di fogna
di vili assassini.
“Il mondo è tiranno”
disse il cuore fanciullo
“e io scappo alla casa
che arriva la notte”.
Nell'ombra si sente
più forte l'odore di fogna
che aggredisce ogni lembo di pelle,
“e mi chiudo tra i muri di casa”
che l'odore sale tra piedi inzuppati
che “l'uomo pulisce i ricordi
trovati tra ridicole facce”
mentre clacca i suoi passi
negli effluvi odorosi di sempre.
Non piangere bimbo
se la notte ti ha condotto
nella melma dei tempi già scuri
e senti, senti più forte
gli odorosi meschini pensieri;
che viviamo un po' tutti la fogna,
ma alcuni quaggiù ancor vedono il cielo
nella notte ricolma di stelle.

Sing Wolf

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è una ribellione morale contro chi abusa l'infanzia, in ogni suo aspetto, dal più tragico al più beffardo; una specie di sogno che non esistano più queste "orribili cose". Alla fine è proprio un bimbo che rivela la crudezza: il mondo è tiranno... io scappo alla casa.
Grazie amici.

giovedì 25 aprile 2013

il soldato



grigio, dappertutto solo grigio sentore
di fango, soltanto; sei fango tra fango nel campo
e sudi melma imbracciando il fucile

temi il pulsare del cuore che allarga più forte
le penose ferite e raccoglie la morte,
che le tue mani sporche di fango ricacciano indietro.

d'un tratto la vedo lontana, dispersa, “... che fa
una bimba, rossa di crine, l'abito verde di prato leggero,
e bianca la pelle, nella roggia piena di morte?”

giunge e mi prende per mano, tranquilla,
mi porta con sé, dove nulla sa più di trincea,
“possibile ... io solo la vedo?
Io solo sento, la tua morbida mano

che tocca le dita fredde di fango con fare sereno?”
chiedo agli altri, se vedono anch'essi...
nessuno risponde; “dove andiamo piccina?
dov'è la tua mamma?”

allora m'indica un campo laddietro agli alberi chiusi
sul crine, “la tua casa è vicina?”
chiedo. Poi vedo una donna nascosta,

tra abiti scuri: “è tua madre?"
dice un semplice no,
"vedi come stringe paura?”

e d'istinto guardo quella donna. La bimba sorride,
sorride e mi dice “... piegati, pulisciti il viso
e trattieni le lacrime che sta quasi arrivando
da quel campo lontano e ti cerca da tempo.”

... sento le carezze di lei sul mio viso:
“a sedici anni non si può morire in un campo
senza più un fiore” mi dice la donna … “figliolo!”
...scaldandomi ancora con mani leggere;
che pianse la bimba, ora! ora soltanto,

allora compresi i commilitoni, i soldati vicini:
le urla e il silenzio di freddo alle ossa,
e il mare sereno che la bimba mi pose nel cuore:

“dimmi... dimmi che sei tu davvero mia madre; - mentre la guardo, - 

dimmi che solo non sento, nell'ultimo sogno,
che tocchi il mio viso … e dolce mi baci;
cullami ancora, una volta … una soltanto:
dimmi che senti cader nel tuo cuore il mio pianto.”

Sing Wolf

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La morte in trincea, le ultime allucinazioni, in cui appare una bimba che conduce il morituro tra le braccia della madre.

sabato 20 aprile 2013

Il fiume


notte...
siedo assopito alle sponde
dell'acqua che scorre
nella mia vita,
con i suoni mormora,
alle stanze 
dei miei pensieri.
La tocco con mano
fino a sentirne l'immenso
di stelle cadute,
nel riflesso che muove su essa;
i miei occhi inondano
lo specchio che quasi respira.
Assaporo il fresco della sorgente;
le dolci parole di Cristo.
Siedo immobile e corro a un tempo;
e con lo sguardo
addento la fonte;
con le mani del cuore
cercando, mentre il fuoco distoglie
i miei occhi verso nitide voglie
e immergo me stesso nel poco
che al mare del nulla conduce.

Sing Wolf

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La lotta interiore tra bene e male.

lunedì 15 aprile 2013

Pensieri...


... se mi fosse concessa una sola ora d'amore, una soltanto, nell'intera mia esistenza, non esiterei a cercarti... 

dal romanzo "Il cacciatore di ombre"
prossimamente alle stampe

Sing Wolf

sabato 6 aprile 2013

Ti dirò bella


Ti dirò bella,
bella finchè bellezza 
non avrà più senso dire,
se non quello che il viso tuo
al cuor intende.
Invidierò la luce
che ogn’ora può sfiorarti ancora,
e che leggèra posa 
agli occhi tuoi scintille
che d’innocenti baci,
come carezza soffia
alla tua pelle;
e soave tocca,
tocca, oh delicata mano,
tra chiaroscure forme
il pensar tuo,
e amor s’arrende.
Vorrei esser l’aria
che tua respira bocca,
e labbra baciano leggere,
cadendo fino al cuore,
a ricambiar, talor,
di tua dolcezza
e poi tornare,
sù, tra dolci seni
sapendo poi, più in là,
che amor ci attende.

Sing Wolf

lunedì 1 aprile 2013

Pensieri...




...oppure verrei da te, nel silenzio della notte, celato dal suo manto timido e gentile, e sarei la prima luce del mattino; le labbra che ti baciano col sole...
 

Sing Wolf